Normalmente, un capello viene perso quando ha concluso il suo ciclo vitale e sta per essere rimpiazzato da un altro che sta nascendo nello stesso follicolo.

Tuttavia, svariati fattori possono influenzare la quantità dei capelli persi quotidianamente.

Ad esempio, la caduta può aumentare nei periodi dell’anno che coincidono con il cambio di stagione e nelle donne può oscillare per l’effetto del ciclo ormonale.

Altre volte, il fenomeno è indicativo di alcuni disordini o patologie che finiscono con il ripercuotersi sulla chioma.

Quando si manifesta un’eccessiva caduta dei capelli, è importante valutare lo stato di salute del cuoio capelluto per comprenderne le cause e individuare le strategie più adeguate per affrontare il problema.

Una caduta è considerata “anomala” in diversi casi.

Quando la media della perdita giornaliera supera i 100 capelli e si protrae per oltre 4 settimane.

Quando alcune aree del cuoio capelluto iniziano ad apparire più diradate.

In seguito a questi “campanelli d’allarme”, è bene effettuare dei controlli per identificare l’origine della problematica.