Mese: novembre 2020

Dopo essersi sottoposti ad un trapianto di capelli quando è possibile lavarli? A partire dal 5°/6° giorno dopo l’intervento è possibile iniziare la detersione con lo shampoo. Si può procedere massaggiando delicatamente e con movimenti circolari tutte le zone, compresa anche l’area ricevente, senza che questo comporti il rischio di fuoriuscita delle unità follicolari innestate, facilitando nel contempo il distacco spontaneo delle croste. Ovviamente, è di fondamentale importanza scegliere uno shampoo che offra una detersione delicata, per non irritare il cuoio capelluto e gli innesti appena effettuati. Allo stesso tempo è di vitale importanza mantenere la cute pulita, elastica...

Pur di essere esteticamente perfetti si mette a rischio la propria salute. Diete estreme, i rischi che si possono correre sono ben conosciuti, ma pur di perdere i chili in eccesso si priva il proprio organismo di alcuni alimenti anche essenziali per un corretto funzionamento dello stesso. Bisogna pensare anche ai capelli! Anche loro risentono della carenza di alcune sostanze nutritive. Ci sono diversi elementi essenziali per la corretta crescita e mantenimento dei capelli. Per esempio le vitamine del gruppo B, che contribuiscono alla crescita, favoriscono la secrezione sebacea e il funzionamento del metabolismo energetico. L’acido folico che si...

Le celebrità femminili possono sembrare perfette ai nostri occhi, ma anche loro possono soffrire di molti problemi, compresa la caduta dei capelli. Vediamo quali sono le donne famose che hanno sofferto della caduta di capelli: – Naomi Campbell, i suoi capelli hanno risentito di anni di extensions e trattamenti aggressivi. Nel tempo ha sviluppato un’alopecia da trazione ed è stata costretta ad utilizzare protesi capillari per mascherare la perdita di capelli; – Cristina Aguilera, soffre di alopecia da trazione, anni di extensions e l’uso prolungato di perossido di idrogeno hanno danneggiato i suoi capelli al punto da utilizzare protesi...

Le prostaglandine sono acidi ciclopentanoici derivati dall’acido arachidonico, coinvolte in numerose attività biologiche. Esse si comportano in maniera simile agli ormoni, in quanto vengono rilasciate dagli organi nel sangue al bisogno, andando ad agire direttamente sull’organo destinatario. Sono coinvolte nei processi infiammatori e svolgono la loro funzione proprio nello stesso organo in cui vengono rilasciate. I tipi di prostaglandine prodotti dall’organismo vengono identificati con la sigla “PG” (che sta per Prostaglandine) seguita da una lettera maiuscola dalla A alla I come segue: PGA, PGB, PGC, PGD, PGE, PGF, PGG, PGH e PGI. Quelle appartenenti alla categoria D possono causare...