L’iperplasia prostatica è una patologia caratterizzata da un ingrossamento della prostata dovuto all’aumento del numero di cellule.

Si assiste alla formazione di noduli, che possono comprimere i tessuti circostanti e, in particolare, il canale uretrale.

È una condizione benigna legata all’invecchiamento che in alcuni soggetti risulta più marcata, interferendo con il flusso urinario.

L’ipertrofia prostatica benigna si riscontra circa nel 10% degli uomini sui 40 anni di età, e circa nell’80% degli uomini con più di 70 anni. Solo nella metà dei casi, la malattia rappresenta un disturbo, poiché diviene sintomatica.

Tra i sintomi si registrano esitazione a urinare, ritenzione urinaria, intermittenza nel flusso, svuotamento incompleto della vescica.

Altri sintomi registrati hanno caratteristica irritativa e sono pollachiuria (bisogno di urinare frequentemente), nicturia (necessità di urinare spesso durante la notte), bruciore e infezioni.

Secondo uno studio condotto risulta che sia l’ ipertrofia prostatica che la caduta dei capelli sono causate da una produzione eccessiva di diidroetstosterone, DHT, una sostanza che si forma nella prostata, nei testicoli, nei follicoli dei capelli e nelle ghiandole surrenali dall’enzima 5 alfa-reduttasi.