Eventi traumatici sul cuoio capelluto spesso sfociano in un diradamento dei capelli.
Normalmente questo è temporaneo e basterà aspettare qualche mese per vedere rispuntare una crescita spontanea e naturale.
Altre volte l’alopecia traumatica risulta essere permanente e definitiva. Questo è il caso delle ustioni al cuoio capelluto con la formazione di una cicatrice.
L’ ustione del cuoio capelluto distrugge normalmente gli annessi cutanei compresi i follicoli capillari.
Conseguentemente dopo la bruciatura si sviluppa un tessuto cicatriziale calvo con una superficie irregolare.
Il disagio causato da questo tipo d’alopecia può essere addirittura superiore a quello della calvizie normale in quanto comprende un’aspetto di tipo patologico molto circoscritto.
L’approccio più frequente prevede l’escissione del tessuto ustionato e la conseguente unione dei lembi per cercare di trasformare la cicatrice da una superficie ad una linea sottile.
Questa tecnica di riduzione dello scalpo ustionato è possibile se la stessa non andrà a modificare eccessivamente la simmetria e la forma della porzione del cuoio capelluto coperto da capelli e se l’elasticità cutanea del cuoio capelluto (tradizionalmente ridotta) lo consentirà.
Una tecnica alternativa è quella di procedere con una riduzione parziale della superficie ustionata e l’impianto di capelli sulla porzione residua.
La terza possibilità è invece quella di trattare la superficie alopecica post ustione come se fosse una calvizie comune impiantando il maggior numero di capelli possibili in maniera da avvicinarsi alla densità circostante.
L’ aspetto del paziente sottoposto a trapianto post-ustione dipenderà molto dalle caratteristiche esposte precedentemente.
Se la disponibilità di follicoli e la qualità del tessuto traumatizzato saranno adeguati il risultato previsto dovrebbe essere soddisfacente ma spesso il paziente pensa di ottenere un ripristino della situazione pre trauma e questo di solito non è possibile.
La soddisfazione media del paziente relativamente al risultato va indicata come media / buona.