La vitamina D è un gruppo di pro-ormoni liposolubili, ovvero in grado di sciogliersi nei grassi.
Tale gruppo è suddiviso in cinque diverse vitamine, dalla D1 e alla D5.
Solamente due però manifestano una maggiore attività biologica per l’organismo.
La vitamina D2, chiamata ergocalciferolo, è solitamente di origine vegetale, mentre la D3, ovvero il colecalcioferolo, viene sintetizzata dagli animali.
Questo gruppo di vitamine concorre a numerose funzioni dell’organismo, in particolare nell’assicurare il corretto sviluppo scheletrico e muscolare, nel contrastare la debolezza ossea, l’osteoporosi e molto altro ancora.
Per quanto riguarda i capelli, è di recente emerso come il recettore di vitamina D (VDR) presente sulla pelle, e quindi attivato con la luce solare, sia disponibile anche all’interno dei follicoli.
A quanto pare, la vitamina D3 stimolerebbe quindi la fase di crescita e sviluppo del capello, nota come anagen.
Di conseguenza, una carenza di vitamina D potrebbe favorire la debolezza della chioma e la successiva caduta, sebbene si tratti di un fenomeno transitorio, pronto a risolversi il ripristino dell’apporto corretto.
La carenza di vitamina D gioca un ruolo rilevante anche in caso di alopecia androgenetica e di alopecia areata, sebbene le cause determinanti siano ben altre.
In particolare, negli uomini una ridotta disponibilità potrebbe influenzare la produzione di testosterone, tra i responsabili di alcuni tipi di calvizie.