La Tricopigmentazione è una tecnica in continua evoluzione utilizzata per mascherare la perdita dei capelli nel caso in cui i capelli siano rasati o lunghi e deriva concettualmente dal tatuaggio.

Questa tecnica permette, con strumenti specifici, di introdurre nel derma superficiale delle piccole quantità di pigmento al fine di simulare il capello nella fase di crescita.

In questo modo una testa glabra sembrerà coperta da capelli cortissimi e una testa diradata sembrerà più folta grazie alla riduzione del contrasto cromatico tra capelli e cute.

Il “Dotwork” o “dot style” è una tecnica di tatuaggio che prevede il disegno del soggetto tramite dei singoli puntini, molto ravvicinati tra di loro lasciando dei piccoli spazi che separano le zone pigmentate e le zone non trattate in modo tale che l’effetto percepito risulti tridimensionale.

In questi casi la dimensione del puntino e la distanza tra uno e l’altro determinano il livello di riempimento del soggetto.

Nella tricopigmentazione il principio è simile.

Inoculare punto dopo punto delle piccolissime quantità di pigmento seguendo un criterio geometrico e matematico in modo tale che la superficie del cuoio capelluto sembri coperta di capelli appena rasati.