Il trapianto di peli del corpo è uno degli argomenti che genera maggior interesse alle conferenze internazionali.
Ciò è dovuto dal fatto che spesso possono essere una risorsa per quei pazienti con un’area donante povera o esaurita a seguito di precedenti interventi.
Ci possono essere fino a 5 milioni di follicoli piliferi nel corpo. I follicoli hanno aspetti differenti a seconda della zona del corpo considerata ma quelli del torso sono generalmente ritenuti più simili ai capelli dello scalpo.
Un altro aspetto interessante evidenziato è che i peli del petto, una volta trapiantati non sono soggetti a una caduta iniziale (fenomeno dello shedding tipico invece dei capelli trapiantati).
Si ritiene che il fattore determinante sia legato al fatto che le unità follicolari siano state innestate immediatamente nel sito ricevente dopo l’estrazione, utilizzando la tecnica stick and place.
Se invece le unità follicolari prelevate dal petto sono innestate solo dopo che tutte le incisioni sono state effettuate allora vi è il rischio che si verifichi la fase di shedding temporaneo.
Un’interessante scoperta è anche quella legata al fatto che i peli del petto trapiantati nello scalpo sembrerebbero cambiare le loro caratteristiche.
In particolare i peli del petto una volta innestati nello scalpo tenderebbero a diventare più lisci a crescere maggiormente in lunghezza e a diventare simili ai capelli.
Senza dubbio i peli del petto possono essere una risorsa in grado di fornire migliaia di unità follicolari per alcuni pazienti, ma non tutte le tipologie di pelo sono adatte per essere trapiante nello scalpo.
I peli per essere trapiantati devono avere dei requesiti particolari che si studiano in base alla sua densità, similarità con i capelli, percentuale di unità follicolari doppie e triple ed infine la sua lunghezza.