Quando si aspetta un bambino, capita molto spesso di chiedersi se nascerà con i capelli, se saranno tanti o pochi, o se proprio non ci saranno. Ogni neonato è diverso. Ma perché?
Non tutti sanno che, sebbene in alcuni casi i capelli non vi siano al momento della nascita, in realtà i follicoli piliferi sono presenti e daranno luogo allo sviluppo dei capelli terminali veri e propri.
La formazione dei follicoli piliferi si verifica già durante lo sviluppo embrionale. Al terzo mese di gestazione, non vi è alcun follicolo pilosebaceo e il derma è protetto solo da uno strato epidermico molto sottile e delicato.
Durante il quarto mese di gravidanza, invece, inizia lo sviluppo dei follicoli. In alcuni punti, geneticamente definiti, delle cellule dell’epidermide entrano in una fase di proliferazione attiva e iniziano una discesa nel derma.
Le cellule raggiungono la papilla dermica e la loro discesa si interrompe. Alcune di esse la avvolgono fino a costituire una formazione a campana, una sorta di follicolo pilifero rudimentale.
Il quinto mese di gestazione vede la formazione della matrice del pelo, per azione della proliferazione delle cellule epidermiche. Le nuove cellule in formazione spingono quelle già presenti verso l’esterno. Queste andranno incontro al processo di cheratinizzazione, dando vita al pelo vero e proprio.
Durante il sesto mese, il follicolo presenta una guaina epiteliale esterna e una interna e si ha un vero e proprio fusto, che però cade al termine dell’ottavo mese.
Al sesto e al settimo mese di gestazione, il feto è ricoperto da una fine lanugine, il vello fetale, che cade però al termine dell’ottavo mese.
La comparsa della lanugo è dovuta dalla quantità di estrogeni prodotti dalla placenta. Quando il bambino nasce, gli steroidi placentari subiscono una diminuzione, e proprio per questo motivo si assiste ad una perdita dei capelli.
Una credenza popolare sostiene un legame tra l’acidità di stomaco della mamma e la crescita dei capelli del bambino. Naturalmente i pareri sono discordanti, e la scienza ha sempre negato la veridicità di questa ipotesi.
Tuttavia, nel 2006, un team di ricercatori ha condotto uno studio su 65 gestanti per indagare il legame tra acidità di stomaco e crescita dei capelli nel feto.
I risultati sono stati sorprendenti: esiste una relazione statisticamente significativa tra i due fenomeni poiché sembra vi sia un meccanismo biologico che interessa non solo gli ormoni della gravidanza che portano a un rilassamento della muscolatura dell’esofago con conseguente sensazione di bruciore di stomaco, ma anche la crescita dei peli nel feto.