Dopo un trapianto di capelli, ci sono delle attività che vanno sospese o diminuite.
Come comportarsi con lo sport? Quali sono i rischi che si possono incontrare?
La convalescenza dopo un trapianto di capelli è molto delicata: durante i primi 10 giorni, i follicoli sono ancora deboli e lo sport, come noto, ha una funzione vaso-dilatatoria sul nostro sistema circolatorio e questo potrebbe non permettere alle ferite di rimarginarsi correttamente.
Inoltre, vanno considerati anche altri fattori quali, il sole, la pioggia e il vento nel caso si faccia sport all’esterno, l’acqua per gli sport acquatici e il sudore.
La luce solare diretta è da evitare in quanto il cuoio capelluto, in fase di rigenerazione, rischia di seccarsi ed irritarsi sotto ai raggi solari, andando ad intaccare la cicatrizzazione della pelle.
L’esposizione al vento secca la pelle mentre la pioggia potrebbe causare infezioni a diretto contatto con la cute.
È sempre meglio minimizzare l’esposizione a questi elementi atmosferici per almeno 4 settimane dopo l’intervento.
Per quanto riguarda gli sport acquatici, il cloro, presente in abbondanza in tutte le piscine, è un disinfettante molto aggressivo per le ferite, che potrebbero irritarsi e riaprirsi.
Un altro fattore di rischio è rappresentato dall’alta quantità di microbi e batteri trasportati dai liquidi e dalla facilità con cui essi possono penetrare nelle ferite.
Infine un altro nemico è il sudore, per il rischio d’infezione delle ferite.
Evitare di esporsi a fattori di rischio è fondamentale per semplificare il processo di guarigione e permettere di ottenere il miglior risultato dall’intervento di trapianto di capelli.