La chemioterapia attacca fisicamente il corpo allo scopo di eliminare le cellule tumorali.
La cura agisce energicamente su tutto l’organismo arrecando gravi danni ai capelli con buona probabilità (molto dipende anche dall’aggressività della cura chemioterapica).
La maggior parte dei pazienti presenta una vistosa perdita dei capelli durante il terzo ciclo di chemioterapia.
La perdita dei capelli è un effetto collaterale quasi insormontabile che colpisce l’autostima di una persona, soprattutto le donne.
Spesso viene riportato come il picco di depressione nella cura del cancro sia appunto il momento della perdita dei capelli.
Fortunatamente esistono dei metodi per evitare il più possibile questo fenomeno durante la chemioterapia.
Uno dei metodi più utilizzati è quello di applicare un panno refrigerante intorno alla testa prima durante e successivamente al ciclo chemioterapico.
Abbassando drasticamente la temperatura del cuoio capelluto si verifica una riduzione considerevole della circolazione del sangue e i farmaci chemioterapici fanno molta più fatica ad arrivare ai bulbi piliferi.
Un’altra accortezza è quella di prevenire in tutti i modi gli stress ai capelli nel periodo precedente alla cura farmacologica.
Se siete abituate a tingere i capelli, decolorarli o ad eseguire dei trattamenti aggressivi dovete sospendere il prima possibile queste operazioni.
Proteggete sempre i capelli dagli agenti atmosferici e soprattutto dal sole.
Potete usare cappelli, bandane e creme protettive.
Un capello perfettamente sano sarà molto più resistente alla chemioterapia.