L’alopecia da stress colpisce sia uomini che donne ed espongono la nostra immagine a conseguenze assai evidenti, in quanto tendono a rendere visibile il cuoio capelluto in tempistiche più o meno rapide.
Tra i campanelli d’allarme che possono aiutarci ad identificare tempestivamente l’alopecia da stress rientrano: possibili incrementi nella produzione di sebo, frequenti dolori all’altezza dell’attaccatura dei capelli, unghie più fragili del solito che tendono a spezzarsi.
Qualora l’intensità dello stress sia particolarmente alta e colpisca in modo improvviso, la caduta dei capelli conseguente è riconducibile ad un telogen effluvium acuto.
Le strutture si rifugiano nella fase finale del proprio ciclo di vita e bloccano ogni attività. La caduta (che avviene dopo tre mesi) generalmente non danneggia la struttura del follicolo che sarà in seguito pronto per un nuovo ciclo: i capelli perciò potrebbero ricrescere seguendo i normali ritmi biologici.
Se invece gli stimoli stressori risultano moderati, ma costanti nel tempo, si avrà un telogen effluvium cronico, con conseguenze spesso permanenti.
La caduta dei capelli si presenterà con meno evidenza ma sarà più protratta nel tempo rispetto alla prima fattispecie. In questo caso è possibile che si vada incontro ad un diradamento.
L’adrenalina (ormone prodotto in queste circostanze) agisce a livello del follicolo pilifero, l’organo fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio fisiologico del capello e per gestire le sue funzioni di nascita e crescita.
Qualora un eccesso di stimoli di natura ormonale ostacoli il periodico ricambio delle cellule del bulbo pilifero, alcune molecole tra cui i radicali liberi dell’ossigeno finiscono per ossidare e danneggiare le proteine e i lipidi presenti.
Si viene a creare un meccanismo profondamente negativo ai danni del follicolo, che finisce per indebolire i capelli, rallentandone la velocità di crescita e lo sviluppo in diametro.
Molti sono i fattori capaci di innescare un circolo continuo di ansia e stress.
Parliamo di situazioni o eventi emotivamente intensi.