Le storie di persone che a un certo punto della loro vita hanno perso di colpo i capelli dopo un grande spavento o un trauma, sono frequenti.
Periodi di grande stress possono in effetti causare una superiore caduta dei capelli, ma la temporanea perdita non è immediata e diverse ricerche confermano che avviene a circa tre mesi di distanza da un periodo di forte tensione fisica e psicologica.
Il mondo, inoltre, è pieno di persone calve che non hanno sofferto di particolari stress e sono rimaste senza capelli per altri motivi, per lo più legati agli ormoni.
Una persona perde in media tra i 50 e i 100 capelli al giorno, nulla di così grave considerato che ne abbiamo in testa tra 90mila e 150mila.
La perdita può però diventare maggiore nel caso di forti stress, almeno secondo diversi ricercatori.
Ansia e tensione accorciano la fase anagen, portando a un maggior numero di capelli che in contemporanea arrivano alla telogen.
L’aumento nella caduta dei capelli può essere notevole e arrivare a dieci volte tanto rispetto al ciclo in normali condizioni.
La maggior parte delle ricerche scientifiche concorda sul fatto che a causare la caduta di massa dei capelli, in situazioni di grandi stress, siano alcuni tipi di ormoni e neurotrasmettitori.
Uno dei più probabili colpevoli è il cortisolo, un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali in seguito ad un aumento dell’adrenocorticotropo, un ormone associato allo stress.
Ci sono diverse ricerche sul ruolo del cortisolo: una, realizzata presso la University of Massachusetts, ha per esempio scoperto che in alcuni primati la perdita del pelo aumenta all’aumentare dei livelli di cortisolo nel loro organismo.