Le alopecie cicatrizzali sono forme meno comuni di alopecia.
Le alopecie cicatrizzali sono caratterizzate dalla presenza di cicatrici nell’area priva di capelli.
Sono spesso successivi a forme di infiamamzione follicolare e conseguente sostituzione del tessuto con materiale fibrotico.
Sono casi irreversibili, in cui risulta impensabile ottenere un qualsiasi risultato, poiché il danno ha coinvolto il derma con la distruzione dei follicoli.
E’ importante effettuare una corretta analisi per non intraprendere trattamenti inutili e offrire false speranze.
Per formulare la diagnosi occorre ricordare le principali caratteristiche che si rilevano osservando bene l’area:
-la superficie è sottile, liscia, lucente;
-i capelli sono assenti;
-gli osti follicolari sono assenti;
-non vi sono capelli spezzati nell’area.
La diagnosi differenziale va fatta nei confronti dell’Alopecia Areata, con la quale ci si può confondere.
Cause più comuni e frequenti delle alopecie cicatriziali:
-chimico-fisiche: ustioni, traumi, farmaci, acidi o alcali forti;
-infettive: follicoliti, herpes zoster, tigna;
-autoimmuni: lupus, lichen;
-trapianto di capelli: nel caso di impianto di capelli artificiali che creano granulomi;
-psoriasi: nel caso di forte psoriasi non trattata;
-trazione ai capelli: può essere l’evoluzione di una costante trazione dei capelli.
E’ molto importante l’ausilio della microtelecamera in questo caso, poichè solo con una visione a forte ingrandimento si può apprezzare chiaramente la mancanza totale di canali e osti follicolari.