Ti presentiamo le principali anomalie del fusto del capello:

-Tricotillomania, disturbo ossessivo compulsivo.

Si tratta di un disturbo ossessivo-compulsivo che porta l’individuo affetto a tirarsi i capelli fino a strapparli. I capelli sono attorcigliati, tirati, strappati con le dita in maniera più o meno cosciente.

È possibile che si osservino zone in cui i fusti sono spezzati e, di conseguenza, i capelli sono a lunghezze diverse, o aree del cuoio capelluto del tutto glabre.

-Tricocriptomania, una variante della tricotillomania.

La tricocriptomania è una variante della tricotillomania che vede una caduta dei capelli dovuta a uno sfregamento invece che a uno strappamento.

In alcuni casi il paziente che ne è affetto mastica e deglutisce i capelli. Tra le conseguenze vi sono:

-problemi gastrointestinali;

-pancreatite;

-emorragia gastroenterica.

-Tricorressi nodosa acquisita, un’alterazione del fusto molto comune.

È un’alterazione del fusto molto comune, causata da traumi fisici e/o chimici quali:

-phon;

-spazzola;

-pettine caldo;

-tinte;

-acconciature;

-permanenti;

-detergenti aggressivi.

-Tricorressi nodosa congenita, una rara forma di tricorressi.

La tricorressi nodosa congenita è una rara forma di tricorressi non traumatica. Si osserva in particolare nei neonati e nei bambini. I loro capelli divengono fragili e si spezzano molto facilmente.

-Tricorressi invaginata, rigongiamento del fusto del capello.

È un’anomalia del fusto del capello che si mostra attraverso la formazione di un rigonfiamento causato a un errato processo di cheratinizzazione del fusto.

-Tricoptilosi, le classiche doppie punte.

Nota con il nome di “doppia punta”, si manifesta con una separazione longitudinale del capello.

È una condizione molto comune, causata da traumi fisici e/o chimici, quali spazzolature o pettinature.

-Tricoclasia, frattura del midollo e/o della corteccia.

Il fusto del capello è caratterizzato da una frattura trasversale. La rottura interessa il midollo e la corteccia del capello, ma non la cuticola ed è causata da traumi fisici o chimici.

Se la cuticola rimane intatta, il capello potrà riprendere a crescere senza essere interessato da caduta.

-Tricoschisi, frattura trasversale da carenza di zolfo.

La carenza di zolfo può portare a gravi carenze proteiche, che causano, nel lungo periodo, a una frattura trasversale netta del capello. Se l’anomalia è associata ad alterazioni fisiche quali ritardo mentale, distrofie ungueali, fotosensibilità, spasticità, atassia, si parla di Tricotiodistrofia. I capelli appaiono sottili e a zig zag, radi e fragili, e si spezzano facilmente.

-Sindrome di Netherton, alterazione del fusto genetica.

Si tratta di una condizione molto rara che colpisce soprattutto le donne sin dall’infanzia. Si osserva un’alterazione del fusto sia dei peli vellus sia dei terminali interessando, nei casi più severi, i peli di tutto il corpo.

-Moniletrix, formazione di rigonfiamenti di forma ellittica.

Fattori genetici ed ereditari possono portare allo sviluppo di questa condizione, che interessa i peli di tutte le zone corporee. La condizione si manifesta sin dalla tenera età e può aumentare con il passare degli anni.

Il fusto del capello assume la forma di una catena di rosario o di una collana, data la formazione di rigonfiamenti di forma ellittica chiamati “nodi”. Questi sono separati tra loro dagli “internodi”, degli strozzamenti.

I capelli sono estremamente deboli e si spezzano con grande facilità.

-Capelli non pettinabili

Patologia tipica dell’infanzia, si manifesta solitamente nei bambini a partire da pochi mesi di vita. I capelli divengono color bianco/argento o paglierino e non possono essere pettinati né schiacciati.

La papilla dermica del capello subisce una deformazione a causa di un errore nel processo di cheratinizzazione, per cause genetiche non ancora del tutto identificate dagli studiosi.

La patologia tende a migliorare con l’età, ma non esistono terapie farmacologiche efficaci.

Per risolvere la patologia, sarà opportuno intervenire a livello psicologico.