Le cellule staminali, negli ultimi anni, hanno spalancato le porte a nuove e promettenti terapie in diversi ambiti medici.

Ogni Paese però possiede regolamentazioni interne differenti, perciò non tutti i paesi possono aderire ai protocolli di sperimentazione con le stesse modalità.

Nonostante gli ostacoli riscontrati, le applicazione delle cellule staminali stanno aumentando in vari settori.

La cura della calvizie con le cellule staminali gioverebbe gran parte della popolazione, inquanto interessa circa il 70% degli uomini e il 40% delle donne.

Dalle ultime acquisizioni è stato dimostrato che le cellule epiteliali possono essere convertite in cellule staminali pluripotenti indotte (iPS o iPSC) tramite l’elaborazione di tre geni.

Le iPSC sono in grado di trasformarsi in qualsiasi tipo cellulare: vengono quindi convertite in cellule staminali epiteliali, cioè quelle che costituiscono i follicoli piliferi.

Nonostante i risultati degli studi siano incoraggianti, la soluzione al problema delle calvizie è ancora lontana.

Le sperimentazioni condotte sulle cellule follicolari dei topi sono simili a quelle degli uomini ma non sono ancora pronte per essere utilizzate sugli umani!

La papilla dermica è una struttura del capello situata nello strato superficiale del derma.

La sua funzione è quella di fornire apporto sanguigno, ossigeno e nutrienti al follicolo stesso in modo tale da garantire la crescita dei nuovi capelli.

La caduta del capello si verifica quando la papilla dermica perde un importante area atomica vitale contenuta nei follicoli piliferi maturi e nelle cellule staminali.

La tecnica che prevede la coltivazione di papille dermiche al fine di ottenere nuovi e vitali capelli è in via di studio.