Il pitting, ovvero la deformazione visibile della pelle dello scalpo.

Quando si decide di sottoporsi ad un qualsiasi intervento, è bene accertarsi della professionalità del chirurgo e del team!

Se la scelta non viene fatta in modo appropriato, si possono verificare delle problematiche!

Il pitting è una di queste, infatti dipende il più delle volte da un errore del chirurgo!

Se le unità follicolari vengono innescate troppo in profondità causano una conca rendendo cosi il tessuto cicatriziale visibile.

Seppur il capello che cresce è apparentemente sano, il risultato sarà decisamente antiestetico e la pelle risulterà sollevata, lucida e molto rugosa.

Il fenomeno del pitting sta scomparendo, grazie alle nuove tecnologie all’avanguardia!

Chi dovesse imbattersi in questo fenomeno dopo un trapianto di capelli fallimentare deve attendere la guarigione del tessuto sperando che scompaia da solo.

Una soluzione potrebbe essere una seconda chirurgia per estrarre le unità follicolari innestate troppo in profondità.

Un’altra opzione risolutiva o complementare potrebbe essere il laser.

Il pitting risulta comunque un fenomeno difficilmente trattabile con entrambe le tecniche!

Il tessuto in zona ricevente non potrà mai tornare come pre chirurgia ma si può ottenere un discreto risultato in termini di naturalezza!!